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Come aiutare i ragazzi a scegliere dopo le medie – 7 regole pratiche

Eccoci, ci siamo. Si avvicina quel periodo dell’anno nel quale gli studenti di terza media
iniziano a sentirsi chiedere da genitori e professori: cosa vuoi fare dopo? Hai pensato ad
una scuola superiore che ti piacerebbe frequentare?
Noi di Sinopia ci occupiamo di aiutare i ragazzi a orientarsi, a capire quali sono i progetti
scolastici e professionali sui quali gli piacerebbe investire le proprie energie, il proprio
tempo le proprie speranze.


Organizzeremo a novembre e a gennaio nel territorio fiorentino, degli incontri dedicati agli
studenti delle medie e alle loro famiglie, per offrire degli strumenti pratici per aiutare a
scegliere. Guardate www.spaziocostanza.it @sinopiaorientamento
Ma in questo post vogliamo aiutare un pò tutti in generale ad iniziare a riflettere.

Ecco quindi 7 semplici regole per iniziare ad orientarsi bene:

1 – Conoscersi bene
Prima di andare a vedere che cosa offre il mondo dell’istruzione, è fondamentale che lo
studente si chieda alcune domande: quali sono le mie materie preferite? Quali sono le
materie in cui sono più bravo? (le prime e le seconde possono anche non coincidere!!)
Cosa mi piace fare nel mio tempo libero? Che lavoro vorrei fare da grande? Cosa mi
piacerebbe provare a fare? Quali sono i miei talenti (ciò che faccio bene senza troppo
sforzo)? Quali sono i miei centri d’interesse, le mie passioni? Chi ammiro? Perché? Mi
piace di più la teoria o la pratica? il pensiero astratto o gli esempi concreti? Studiare o
fare? Ho abilità logiche? Manuali? Relazionali?
In questa fase un lavoro di orientamento con uno specialista è molto utile, poiché una
persona esterna alle dinamiche familiari e scolastiche, può aiutare il ragazzo a scegliere
serenamente.

2 – Fare una lista delle priorità
E’ necessario che i genitori e il/la figlio/a si confrontino su quelli che sono i valori e le
priorità che per ognuno sono essenziali nella scelta della scuola, cercando di essere il più
onesti possibile l’uno con l’altro. Per esempio, capire se per qualcuno è importante che la
scuola sia la stessa frequentata da uno dei genitori, che i genitori conoscano gli insegnanti
o il dirigente scolastico, che abbia uno sbocco più ampio (liceo) o più specifico
(professionali), che la scuola sia frequentata da ragazzi di un gruppo sociale simile al
vostro o no, ma anche cose più pratiche tipo che la scuola sia vicino a casa, che
l’ambiente interno ed esterno sia piacevole, che la scuola abbia un focus sulle lingue
straniere, che la scuola sia piccola e intima o magari grande tipo istituto comprensivo, e la
lista potrebbe andare avanti per sempre.
Dipende dalle vostre priorità, ma è giusto che vengano verbalizzate poiché altrimenti
rimangono aspettative latenti e condizionano la scelta e il percorso di studi.

3 – Familiarizzarsi con il sistema scolastico
Negli ultimi anni, soprattutto dopo la riforma Gelmini, la scuola ha subito una vera e
propria trasformazione strutturale e spesso genitori e ragazzi si sentono persi davanti a
questo nuovo panorama perché non sempre hanno tutte le informazioni necessarie per
fare la scelta giusta.

La scuola secondaria di secondo grado, meglio conosciuta come scuola superiore, offre
oggi molti indirizzi divisi in tre grandi famiglie: licei, istituti tecnici e istituti professionali. E
vi sono sei indirizzi di licei (classico, scientifico, delle scienze umane, artistico, linguistico,
musicale-coreutico), undici indirizzi di istituto tecnico, articolati in due settori (economico e
tecnologico) e sei indirizzi di istituti professionali che si articolano in due macrosettori
(servizi; industria e artigianato). Ma attenzione: non c’è scuola migliore o peggiore; se mi
piace più fare che teorizzare forse sono meno adatto ad un liceo classico. Se invece ho
poca manualità e sono carente dal lato pratico può essere che una scuola meno teorica e
caratterizzata dal pensiero astratto sia più adatta a me.

4 – Studiare il quadro orario di ogni indirizzo
Questo è un modo molto pratico per calarsi nella realtà della settimana accademica della
scuola che interessa. Vedere quante ore sono dedicate allo studio di ogni materia, cosa si
studierà nel biennio e nel triennio, e confrontare quali sono le aree di specializzazione di
ogni indirizzo, è già una prima scrematura molto utile. Una volta che mi conosco meglio e
ho una visione più chiara del panorama accademico generale, posso concentrarmi sulle
scuole della mia zona che mi ispirano di più e verificare gli aspetti più pratici. Un sito utile
per capire il sistema è: www.istruzione.it

5 – Ricercare le scuole nel territorio
Una volta capito più o meno verso che filiera di scuole superiori ci si vuole indirizzare (licei,
istituti tecnici, istituti professionali), tocca ora ricercare quali sono le offerte del territorio. E
qui vengono in soccorso i siti come: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/
dove le scuole si possono cercare per zona geografica, tipologia o nome. Oppure siti
regionali, come per esempio questa utile guida della città metropolitana di Firenze
http://www.cittametropolitana.fi.it/scegli-la-tua-nuova-scuola-superiore-guida-della-
metrocitta/

6 – Visitare i siti internet
Una volta capito che tipo di scuola preferiamo e avere almeno qualche nominativo, è ora
di andare a spulciare i siti internet. Se la scuola è ben organizzata, avrà anche un buon
sito da consultare, ma è vero anche che non sempre un sito di bassa qualità rispecchia
una cattiva scuola poiché la continua mancanza di fondi e personale spesso ostacola una
buona comunicazione digitale. Detto questo, cercate i siti delle scuole che vi interessano
perché contengono sicuramente una miniera di informazioni come storia, mission/filosofia
educativa, attività alternative, pof, partecipazione della scuola a concorsi, a scambi con
altre scuole anche straniere, a progetti europei, a competizioni ed “Olimpiadi” per studenti.

7 – Andare a visitare le scuole
Dopo aver visitato le scuole virtualmente, è arrivata l’ora di andare sul posto. Per quante
liste di pro e contro si possano fare, alla fine entrare fisicamente in una scuola ti fa
realmente capire se in quel posto ci vuoi passare i prossimi 5 anni. Quindi il consiglio è di
arrivarci già con un bel carico di informazioni sia su se stessi che sulla scuola, seguendo i
primi sette punti della lista. Una volta fatto questo, lasciatevi andare alla sensazione di
varcare quelle porte e ascoltate anche la vostra pancia. Alla fine sarà più facile di quello
che temete; in fondo le scelte migliori sono quelle che mettono insieme cervello e cuore.