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Ragazzi, ecco l’estate! Che non vuol dire per forza solo riposo…Come utilizzare le vacanze per scoprire nuovi interessi e far esperienze

Finalmente l’estate è alle porte!  Fra pochi giorni le scuole chiuderanno i battenti per tre mesi e i ragazzi potranno godersi quel meritato riposo che anelano da un anno.   Ma i mesi estivi possono anche essere sfruttati come un momento prezioso per conoscersi meglio, per scoprire nuovi interessi, nuove passioni, per mettersi alla prova, acquisire competenze specifiche, ma anche rinforzare le soft skills.  Se pensiamo a quanto denso di impegni è l’anno scolastico, con i ragazzi che si destreggiano tra lezioni in classe (che spesso si inoltrano nel pomeriggio quando c’è da recuperare qualche materia), compiti e studio a casa, sport e attività extra scolastiche….insomma, da metà settembre a metà giugno non c’è veramente molto tempo per mettersi alla prova con esperienze nuove.  Per noi dell’Equipe Sinopia, specializzate in orientamento scolastico, l’estate sembra proprio l’occasione d’oro per i ragazzi di medie e superiori perché spesso alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?” è molto difficile rispondere se hai 13, 14, 15 o anche 19 anni e la maggior parte del tuo tempo lo passi a studiare quello che devi e non sempre coincide con quello che ti appassiona.  Ecco perché le esperienze extra scolastiche estive possono essere meravigliose occasioni per esplorare nuovi mondi e mettersi alla prova seguendo le proprie inclinazioni. E’ solo provando cose nuove che si arriva il più vicino possibile al proprio elemento, ossia a trovare quella dimensione in cui quello che faccio e in sintonia con chi sono.  Ricordiamoci che se facciamo quello che abbiamo sempre fatto, otterremo ciò che abbiamo sempre ottenuto.  Quindi porte aperte all’esplorazione di nuovi mondi. 

Ma allora che cosa si potrebbe fare? 

Per i più giovani, i ragazzi al di sotto dei 16 anni che non hanno ancora l’età legale per lavorare, un’ottima idea potrebbe essere quella di scegliere un summer camp o centro estivo oppure un corso breve che abbia come focus un’area di interesse nella quale mettersi alla prova.  Per esempio una vacanza in un centro sportivo di vela, basket, rugby, volley, cavallo, oppure un campo natura dove cimentarsi con l’ecologia, la biologia marina, l’archeologia, o ancora summer camp digitali nei quali approfondire per esempio  la robotica, il coding, gli effetti speciali, l’ideazione di video-games.  Ci sono poi anche i summer camp in lingua per i quali si può scegliere il classico soggiorno all’estero oppure  si può optare per un camp residenziale o giornaliero rimanendo in Italia ma svolgendo attività completamente in inglese, o tedesco o francese.   

Per i più grandi, oltre alle esperienze già citate sopra che sono spesso disponibili fino a 18 anni, c’è anche la possibilità di entrare nel mondo del lavoro o del volontariato.  E anche qui c’è l’imbarazzo della scelta perché ogni giovane deve prima chiedersi dove gli piacerebbe sperimentarsi e qual’è la sua priorità: guadagnare qualche soldino oppure soprattutto fare esperienza in un ambito che potrebbe aprirmi strade interessanti dopo il diploma? 

Nel primo caso ci sono sempre i soliti lavoretti di babysitting, o come aiuto bar/ristorante/hotel oppure la possibilità di proporsi per qualche lavoro di giardinaggio o di dog/cat sitter.  Ma ci sarebbe anche la possibilità, come si fa negli Stati Uniti, di proporsi come animatore nei centri estivi per i più piccoli.  

Per chi invece sente di voler fare esperienze anche non remunerate si può chiedere di fare uno stage all’interno di un’azienda in un settore che piace particolarmente (turismo, moda, studio di avvocato o di architetti, giornalismo, studio grafico o di programmazione web, o una bottega d’artigiano per esempio).  In questo caso il consiglio è quello di chiedere aiuto ad adulti di riferimento, genitori, insegnanti, persone di fiducia che ruotano attorno alla famiglia o alla scuola, ma anche bussare alla porta di qualche professionista o azienda che ci affascina e attrae e rendersi disponibili anche a degli stage di osservazione.  in questo caso c’è da vincere un pò di imbarazzo e paura del rifiuto, ma possiamo assicurare che il mondo del lavoro ama le persone che prendono l’iniziativa e sanno proporsi.   Sempre meglio quindi prepararsi magari un piccolo CV per riassumere competenze, talenti ed esperienze.  Ma su questo argomento, torneremo nel prossimo post!

Buona estate ragazzi, buon riposo, buon divertimento e  buone nuove esperienze ed avventure!